Vito Mancuso.
L’origine della vita e il senso del mistero

di Marco Manzoni

Vito Mancuso, teologo tra i più apprezzati e autore di molti saggi di successo, in questa conversazione che diventa a tratti una meditazione, si interroga sul perché c’è l’essere – e un essere ordinato e armonioso – invece del nulla.
In questo contesto, per il teologo la separazione tra il linguaggio della scienza da una parte e quelli della filosofia e della religione dall’altra, costituisce l’elemento fondamentale dello scarto crescente tra la domanda di una nuova spiritualità e le risposte delle istituzioni religiose.

Vito Mancuso
L’origine della vita
e il senso del mistero
50’, 2015

“Per Mancuso la spiritualità è eminentemente educazione alla libertà e, conseguentemente, il dubbio non è contrapposto alla fede, anzi la fede è l’esercizio costante del dubbio che questo mondo sia l’unica realtà esistente.”

Commentando alcune intense riflessioni di Einstein e Florenskij, Mancuso si avvicina al territorio dell’indicibile, al mistero dell’esistenza. La conversazione si conclude attorno all’amore, considerato dal teologo l’epifenomeno più sublime dell’essere come energia.

Per Mancuso l’amore è il respiro dell’essere, è forte, non teme, resiste, ed è la fonte primaria dei sentimenti di fiducia e speranza nella vita.
Temi di un significato radicale, ancor più pregnanti in questo nostro tempo alla ricerca di valori non effimeri.