Docu-film
Per Gina Lagorio
di Marco Manzoni
Nel 2005, vent’anni fa, moriva Gina Lagorio, una vita dedicata alla scrittura, all’impegno civile, ai diritti delle donne, alla pace.
Ci ha lasciato opere di narrativa, di saggistica, di teatro, una produzione caratterizzato Gina nel suo percorso di donna e scrittrice: l’intreccio costante tra vita e scrittura, la capacità di trasferire sulla pagina uno sguardo lucido, appassionato e curioso su ogni aspetto del mondo, persino sul buio del male che l’ha colpita, a cui ha dedicato Càpita, il suo ultimo libro, uscito postumo, una riflessione insieme ironica e dolente sull’esistenza e sulla malattia.
Le figlie Simonetta e Silvia hanno voluto ricordarla a vent’anni dalla morte raccogliendo le testimonianze di amici e amiche che in vari tempi e modi hanno incrociato il percorso di Gina: voci che da punti di vista diversi, e ognuna attenta a un differente aspetto della sua variegata e poliedrica personalità, finiscono col ricavarne un ritratto compiuto e, quasi incredibilmente, ancora pieno di vita.
Questo docufilm di Marco Manzoni vuole ricordare il talento di una donna speciale ed essere insieme un piccolo punto fermo, un’occasione per tenere accesa la luce della memoria nel tempo confuso e superficiale che stiamo vivendo.
Testimonianze e ricordi di:
Benedetta Centovalli, ultima editor di Gina Lagorio
Luca Clerici, direttore scientifico di APICE – Università degli Studi di Milano
Nando dalla Chiesa, docente di Sociologia della criminalità organizzata Università degli Studi di Milano
Vivian Lamarque, poetessa
Carlo Petrini, fondatore di Slow Food e di Terra Madre
Lella Ravasi, psicoanalista
Fulvio Scaparro, psicologo
Andrée Ruth Shammah, direttrice Teatro Franco Parenti
Silvia Vegetti Finzi, psicologa
Docu-film
Per Gina Lagorio
1:02:23’, 2025