In questa conversazione, Linda Gilli – Presidente e AD di Inaz – impresa italiana specializzata in software, servizi e consulenza per le risorse umane -, racconta gli esordi della sua impresa nel dopoguerra e il ruolo decisivo dei suoi genitori nella gestione di quella che sarebbe diventata, negli anni, una delle imprese più innovative e attente ai valori umani del nostro Paese.

Gilli racconta i suoi studi liceali e universitari che le permisero di tenere insieme l’umanesimo e la formazione economica e aziendale, e ricorda anche quanto lo sport, in particolare il tennis, e i suoi valori – in primis il rispetto dell’avversario – siano sati costitutivi per la crescita della sua personalità.

La sua gestione in prima persona di Inaz ha comportato da una parte un significativo balzo innovativo dell’impresa, dall’altra un percorso virtuoso di carattere culturale che si è concretizzato con convegni annuali di grande interesse, la nascita della collana “Piccola Biblioteca d’Impresa” con i volumi degli atti, il sostegno dato a film intervista con personalità quali l’economista d’impresa Marco Vitale, l’imprenditore Ali Reza Arabnia, il presidente emerito di Fondazione Ambrosianeum Marco Garzonio, e film innovativi quali “Lo spirito dell’energia” e l’imminente “Lo spirito del lavoro”.

Nel docufilm, Linda Gilli – che ha ricevuto nella sua carriera d’imprenditrice numerosi e qualificati premi e riconoscimenti tra cui “Cavaliere del Lavoro” – parla dell’importante ruolo delle donne nell’impresa e più in generale del significato oggi dell’elemento femminile che ha più consuetudine con la relazione e l’accoglienza.

In questo scenario umanistico, Gilli conferisce un ruolo essenziale all’umano e ai valori etici nel gestire responsabilmente l’innovazione tecnologica e, in particolare, l’intelligenza artificiale.

La conversazione si conclude sulla questione ambientale e sulla necessità di consegnare alle nuove generazioni un pianeta meno squilibrato, una prospettiva cui il mondo d’impresa può dare un contributo di primaria importanza.

Linda Gilli prosegue quindi, con un tratto personale di grande creatività, la migliore tradizione di imprenditori italiani che hanno saputo tenere insieme i conti, l’efficienza, con un’attenzione concreta ai valori umani e alla relazione tra le persone dentro l’impresa.